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Ansia da Coronavirus, la Canapa Light può aiutare



















L'Italia così come il resto del mondo si trova ad affrontare una situazione di emergenza davvero unica.













Ciao e benvenuto/a!

L’Italia e il Coronavirus

L’Italia così come il resto del mondo si trova ad affrontare una situazione di emergenza davvero unica.

Non prendiamo posizione su come tutto questo sia iniziato, le implicazioni economiche e geopolitiche che ci sono dietro gli eventi inerenti al Coronavirus.

Un dato di fatto però da notare è che si sta diffondendo una isteria di massa e gli attacchi di ansia e di panico stanno aumentando tantissimo in tutta la popolazione mondiale.

In questo momento non aiuta neanche il divieto di uscire dalle proprie abitazioni.

Persone che non amano la solitudine (quella buona come gustare il tempo passato con sé stessi) o persone abituate a fare sempre qualcosa e a non pensare al presente, vanno in crisi quando le loro routine vengono interrotte o sono costrette a dover stare in casa senza un “motivo”. 

A tal proposito ti consiglio di leggere un articolo sul mio blog sul valutare il Coronavirus come una opportunità e non come un momento di disfatta.

L’uso di psicofarmaci per non sentire l’ansia da coronavirus

In questi giorni si è letto di persone che stanno ricorrendo all’uso di psicofarmaci per sedare l’ansia di poter contrarre il coronavirus, ma anche di averlo già contratto.

Non da meno come accennato sopra, l’ansia da coercizione, la rabbia, il futuro incerto, stanno mandando tante persone in panico e molti, non avendo strumenti per gestire l’ansia, ricorrono agli psicofarmaci.

La canapa light può aiutare a gestire l’ansia da coronavirus e non crea dipendenza come gli psicofarmaci

Grazie alle sue proprietà rilassanti, l’utilizzo di canapa light sotto forma di olio essenziale, può aiutare moltissimo le persone a gestire l’ansia e a rilassarsi.

L’olio di canapa si ricava dai semi di Cannabis sativa. Ha un colore che varia dal verde chiaro al verde intenso, con un profumo delicato e un leggero aroma di nocciola. Quando viene raffinato, l’olio di semi di canapa appare di colore quasi trasparente e perde molte delle proprietà nutrizionali.

L’olio di canapa è un olio vegetale utilizzato per le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e immunomodulanti: è ricco di acidi grassi essenziali, vitamine e sali minerali.

L’olio di cannabis è ampiamente benefico ed è considerato uno degli oli più efficaci per alleviare determinate condizioni e malattie.

I ricercatori affermano che ci sono almeno due sostanze chimiche attive nella cannabis che hanno applicazioni medicinali: cannabidiolo e tetraidrocannabinolo.

Il cannabidiolo, noto anche come CBD, ha proprietà rilassanti e il tetraidrocannabinolo, noto anche come THC, ha proprietà antidolorifiche.

Il THC nei prodotti ricavati dalla Canapa Italiana, per legge è quasi totalmente assente, se presente, sempre per legge, è a livelli bassissimi ed ininfluenti dal punto di vista stupefacente. I semi infatti vengono modificati geneticamente e venduti direttamente da aziende autorizzate dal governo italiano.

Stiamo lavorando per produrre direttamente l’olio essenziale (diverso dall’olio da cucina che puoi trovare nel nostro shop), intanto puoi acquistarlo qui o cliccando sull’immagine.

L’olio essenziale di canapa light per alleviare l’ansia da coronavirus

L’olio essenziale di canapa è prodotto dai fiori delle piante femmine od ermafrodite attraverso distillazione in corrente di vapore. 

Il suo aroma solare è un canto vibrante di felicità e di fiducia.

Questo profumo è capace di ridurre le tensioni emozionali, con effetto rasserenante ed equilibrante. 

Anche noto per amplificare la coscienza sensoriale, l’olio di Cannabis sativa per sua natura può ottimizzare la risposta del sistema immunitario.

Il suo aroma è fresco, dolce, erbaceo, una carezza di rugiada che rasserena lo spirito, un canto vibrante di felicità e di fiducia.

L’olio essenziale di Canapa si ottiene per distillazione delle infiorescenze femminili e delle foglie apicali delle piante di Canapa.

Contiene molti composti volatili tra i quali terpeni tipici della Canapa (Mircene, Pinene, Limonene).

  • Nome della pianta: Cannabis sativa var. Kompolti
  • Famiglia: Cannabaceae
  • Parte distillata: Sommità fiorite
  • Metodo di estrazione: Distillazione in corrente di vapore
  • Principi attivi principali: CBD

 

Ansia da Coronavirus: cosa sta accadendo negli USA

L’emergenza Coronavirus arriva anche negli Stati Uniti e sono sempre di più le città e gli stati che considerano la cannabis come un “servizio essenziale” che deve essere fornito anche con le restrizioni in atto.

Le autorità di San Francisco, California, hanno ordinato alla città di applicare questa settimana una politica di “shelter-in-place”, che richiede a tutti di rimanere a casa a meno che non lavorino per o forniscano un “servizio essenziale” necessario al funzionamento della società.

I dispensari di canapa light resteranno aperti in quanto tra le attività essenziali

Ebbene negli States, tra i servizi essenziali che includono l’assistenza sanitaria, i servizi pubblici e la risposta alle emergenze, ora, secondo i funzionari della Bay Area, anche la fornitura di canapa light al pubblico è tra questi.

Come sottolineato dal sindaco London Breed: “Per quanto riguarda i dispensari di cannabis, il Dipartimento della Salute Pubblica ha chiarito oggi che, poiché la cannabis ha usi medici, i dispensari saranno autorizzati ad operare come attività essenziali, così come le farmacie sono autorizzate a fare”.

I dispensari devono quindi adattarsi alle nuove regole, come la distanza necessaria tra i clienti e utilizzare dispositivi protettivi e gel disinfettante.

La stessa situazione si è ripresentata nella stato di New York, dove la canapa light è legale a livello medico e un rappresentante dell’ufficio del governatore Cuomo ha chiarito che l’ordine esecutivo includeva i dispensari di marijuana medica, dato che i negozi autorizzati di New York “sono fornitori medici essenziali”. E anche nella contea di Los Angeles, dove è stato chiarito che i dispensari di cannabis non rientrano nell’obbligo di chiusura.

Il governatore del Nevada Steve Sisolak ha ordinato la chiusura di tutti i servizi non essenziali lasciando ai dispensari di cannabis la decisione se aprire oppure no ma ricordando che nel caso i dipendenti dovranno seguire le nuove procedure dettate dall’emergenza.

Ma anche altri stati come l’Illinois, il Michigan e il Colorado hanno implementato regole di emergenza in modo che i negozi di cannabis possano continuare a vendere riducendo al minimo la diffusione del coronavirus.

E anche in Olanda la considerazione del governo è stata la stessa.

Dopo aver annunciato la chiusura dei coffee shop, le persone si erano riversate nei negozi per fare scorta di prodotti, creando lunghe code. E così l’amministrazione ha fatto subito un passo indietro lasciando che i negozi rimanessero aperti permettendo l’acquisto ma non il consumo nei locali.

 

Vuoi provare a gestire l’ansia con un esercizio?

Leggi l’articolo “Cos’è l’ansia e come affrontarla“.

 

 

 

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A presto e al prossimo articolo!


 

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Articolo scritto da:

Francesco MazzaLife Coach, Web marketing Manager (Exduco Comunicazione Formazione, www.exducocomunicazione.com)


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