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La situazione della canapa nella bioedilizia nel mondo e in Italia.
l’ecosistema sta iniziando a mostrare molti segni che la Terra cerca continuamente di bilanciare le molte forze che agiscono su di essa. Non possiamo più negare il fatto che la nostra continua spinta alla crescita economica ha un effetto drastico sul capitale naturale su cui si basa la nostra economia tradizionale. L’attuale governo del Regno Unito ha sottolineato l’importanza dell’agricoltura eco-sostenibile, mentre negli Stati Uniti molti grandi leader come Thomas Jefferson e George Washington hanno visto l’importanza dell’agricoltura locale e l’indipendenza dalle risorse straniere.
La situazione Canapa nella bioedilizia italiana
Secondo quanto emerso dallo studio “La new canapa economy” di Coldiretti presentato al Seeds&Chips di Milano nel 2018, è “Boom della canapa in Italia che nel giro di cinque anni ha visto aumentare di dieci volte i terreni coltivati, dai 400 ettari del 2013 ai quasi 4000 stimati per il 2018”.
I numeri in Italia
Sarebbero centinaia in tutta Italia, sempre secondo le stime Coldiretti, le nuove aziende agricole che nel 2018 hanno intrapreso la coltivazione di quella che è stata definita la pianta più versatile dell’agricoltura italiana.
Numerosissime sono le aziende nate così come numerosi sono, infatti, gli utilizzi possibili dei prodotti derivati dalla canapa, le cui proprietà benefiche sono state riconosciute dal Ministero della Salute, dall’Oms e da numerose ricerche.
Sfortunatamente, mentre continuiamo a fare pressione sulla Terra per fornirci materiali non rinnovabili, enormi quantità di energia vengono rilasciate in modi che possono danneggiare l’esistenza umana. Sebbene molti di questi cambiamenti possano sembrare su una scala troppo grande per noi da controllare, stiamo cominciando a vedere il ruolo crescente che gli umani hanno in un ecosistema fragile, ma potente.
La Canapa contribuisce a risolvere il problema dei cambiamenti climatici nel mondo
Negli ultimi anni abbiamo assistito a drammatici cambiamenti climatici, insieme ad un aumentato rischio di tempesta, alluvioni e incendi. Le catastrofi naturali, come quelle che sono rappresentate da ciò che abbiamo visto di recente sulla costa orientale dell’America sotto forma di uragano Isabelle e sulla costa occidentale sotto forma di grandi incendi boschivi, presentano una visione realistica dei cambiamenti naturali che stanno attualmente accadendo stanno influenzando il nostro ecosistema.
Inoltre, stiamo assistendo a eventi indotti dall’uomo che influenzano anche l’ecosistema. Molte delle nostre risorse idriche stanno dimostrando una diminuzione della qualità dell’acqua e una maggiore attività di alluvione a causa della nostra creazione di superfici impermeabili e colate di materiali tossici. Di conseguenza, stiamo vedendo gran parte del nostro suolo, della nostra terra preziosa e utilizzabile, essendo inquinata lavata via con maggiori quantità di erosione e i nostri campi agricoli riempiti di sedimentazione.
Quando i nostri figli non possono più prendere il sole in sicurezza o nuotare nei fiumi, ci sono prove che la relazione un tempo finemente sintonizzata tra l’umanità e la natura non è equilibrata.
La bioedilizia può aiutare a riparare la distruzione ambientale
Sebbene molte catastrofi naturali vadano oltre l’intervento umano, abbiamo un’influenza diretta sull’ambiente con i nostri metodi di ricostruzione dopo il loro verificarsi. Lo sviluppo può effettivamente riparare la distruzione ambientale con bioingegneria intelligente e agricoltura ecologica avanzata. Ancora più importante, possiamo seguire il consiglio dei nostri antenati, sfruttando al contempo la tecnologia attuale e iniziare a prendere decisioni di pianificazione e ingegneria intelligenti mentre continuiamo a sviluppare e crescere in una società che può essere stabile dal punto di vista economico e ambientale.
La Canapa nella bioedilizia, un materiale davvero innovativo
In questo mondo in via di sviluppo, dobbiamo progettare attivamente comunità che ci consentano di lavorare con l’ambiente, utilizzando la produzione dei nostri materiali da costruzione come un vero metodo di risanamento e adattamento della nostra situazione attuale. In tal modo, possiamo continuare a crescere a un ritmo sufficiente a mantenere forte l’economia, nonché a concedere al nostro ambiente abbastanza tempo per rigenerarci, anche se raccogliamo risorse agricole che sostituiranno i materiali sintetici. Usando materiali rinnovabili che alleviano la necessità di estrarre quelli di cui ci sono voluti anni per formare, possiamo rilasciare i molti livelli di pressione sulla terra, prima che le forze della natura si liberino. Con questo obiettivo in mente, siamo guidati a progettare soluzioni che utilizzano risorse rinnovabili come l’impianto di canapa industriale.
Nello sviluppo di un piano comunitario possiamo esplorare come una risorsa rinnovabile come la canapa industriale può essere utilizzata insieme a un design innovativo per stabilizzare l’economia, in quanto stabilizza l’ambiente.
Le tendenze emergenti, ispirate a criteri ambientali e di risparmio energetico per l’involucro edilizio, si concentrano su una nuova sfida: l’uso di materiali vegetali come bio-aggregati in calcestruzzi verdi. Il calcestruzzo di canapa ha non solo un equilibrio positivo nel suo indicatore del cambiamento climatico, ma ha anche un impatto positivo sulla salute. La crescente ricerca, sviluppata principalmente negli ultimi 15 anni, evidenzia applicazioni innovative di fibre naturali per il settore dell’edilizia verde, tra cui il cemento di canapa è uno dei più promettenti.
La cannabis è conosciuta come una delle colture più versatili e quindi una delle piante da coltura più antiche, confermata da reperti archeologici risalenti a 6000 anni fa. Tuttavia, i ricercatori stimano che fosse già stato coltivato in Asia circa 10.000 anni fa, parallelamente ai cambiamenti climatici all’inizio del periodo neolitico, e fondamentalmente per le fibre, il cibo, le destinazioni mediche e psicoattive. La sua risposta adattativa ai climi subacquei, la sua bassa domanda di fertilizzanti, la sua agricoltura senza biocidi e la sua capacità di rotazione delle colture spiegano la sua espansione e importanza culturale, confermata da numerose dichiarazioni storiche.
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A presto e al prossimo articolo!
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Articolo scritto da:
Francesco Mazza – Life Coach, Web marketing Manager (Exduco Comunicazione Formazione, www.exducocomunicazione.com)
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